Calanchi del rio della Villa nei quali si osserva l'accavallamento delle argille caotiche liguri sulle Argille Azzurre plioceniche, queste ultime intensamente tettonizzate. Passaggi tra diverse litofacies delle Argille Azzurre lungo il versante sinistro.
Calanchi di Fiagnano - Foto Archivio Servizio Geologico
Calanchi di Fiagnano - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Comune CASALFIUMANESE (BO)
Superficie totale: 56.5 ettari.
Quota altimetrica minima 170.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 323.4m. s.l.m.
Località Castello di Fiagnano (Comune di CASALFIUMANESE - BO)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Bacino calanchivo lungo il rio della Villa, affluente in sinistra del torrente Sellustra, alla cui testata si trova il Monte dei Mercati. Nelle incisioni calanchive si osserva molto bene l'accavallamento delle argille caotiche liguri (riferite all'Olistostroma della val Sellustra e alle Argille Varicolori della Val Samoggia), sulle Argille Azzurre plioceniche, intensamente tettonizzate. Lungo il versante sinistro si possono chiaramente apprezzare i passaggi tra le diverse litofacies delle Argille Azzurre, in particolare al limite del ciglio calanchivo si osserva una parete areanacea (corrispondente alla litofacies arenacea delle Argille Azzurre - FAAa) su cui sorgono il Castello di Fiagnano e l'omonima Pieve, in appoggio sulla litofacies pelitico-sabbiosa (Argille Azzurre - FAAps). Nelle arenarie si osservano sistemi di fratture tra loro ortogonali che dividono la roccia in tipici prismi.
Per le loro caratteristiche peculiarità morfologiche e litologiche, questi calanchi sono segnalati anche nella bibliografia ottocentesca.
Il Cammino di Sant'Antonio si sviluppa tra Veneto, Emilia Romagna e Toscana con un percorso che unisce importanti centri di spiritualità e di fede e luoghi meno conosciuti dove il Santo visse e professò la fede agli inizi del XII secolo. Il Cammino offre l'occasione di attraversare territori ricchi di una natura incontaminata con una prospettiva lenta sui paesaggi puntellati da eremi, antichi borghi, castelli fortificati, città d'arte che connotano gran parte dell'Emilia-Romagna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.