Geologia, sismica e suoli

Testata del torrente Sellustra

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Monte Pieve, Spinello

Geosito di rilevanza regionale

Geosito compreso nel sito UNESCO "Carsismo e Grotte Evaporitiche nell'Appennino Settentrionale"

Bacini calanchivi con esposizioni eccezionali di accavallamenti plurimi (le lateral ramps della linea del Sillaro) delle liguridi sulle rocce del Pliocene inferiore. A Monte La Pieve presente gesso balatino intensamente tettonizzato e ricristallizzato.

Calanchi del T. Sellustra
Calanchi del T. Sellustra
Calanchi del T. Sellustra
Calanchi del T. Sellustra
Calanchi del T. Sellustra
Calanchi del T. Sellustra
Gesso balatinizzato, Monte La Pieve
Gesso balatinizzato, Monte La Pieve
Gesso balatinizzato, Monte La Pieve
Geografia
  • Superficie totale: 122.79 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Lungo i versanti calanchivi che segnano la testata del torrente Sellustra si possono individuare una serie di contatti tra le antichissime "Argille Scagliose", appartenenti alla coltre ligure, e le ben più recenti argille del Pliocene. Questi passaggi tra rocce così diverse, che spesso hanno un andamento prossimo al verticale, sono l'espressione superficiale di una importantissima discontinuità regionale, denominata linea del Sillaro, attraverso la quale, da ovest a est, si verifica il passaggio tra l'assetto geologico tipicamente emiliano, segnato dalla grande estensione della coltre ligure, e quello romagnolo, dove questa coltre è assente e si osserva invece la straordinaria estensione della Formazione Marnoso Arenacea.

I contatti presenti presso la testata del torrente Sellustra sono accavallamenti, e rappresentano strutture secondarie, laterali (dette lateral ramps) legate al movimento principale di trascorrenza (ossia un movimento che vede blocchi rocciosi muoversi scorrendo orizzontalmente, senza o con limitati movimenti verticali) riconosciuto lungo la linea del Sillaro. In questa zona gli accavallamenti laterali sono diversi e coinvolgono un notevole spessore di materiali rocciosi, a partire dalla vicina valle del rio Sassatello.

L'area strutturalmente più significativa è compresa tra il versante sinistro Sellustra, dove si osservano le "Argille Scagliose" "montare" sul Piocene, il fondovalle, dove affiorano le argille plioceniche, e il versante destro, dove ricompare l'accavallamento laterale. Agli stress tettonici subiti sono da attribuire anche le condizioni di pervasiva deformazione dei gessi messiniani che affiorano a Sassatello, Gesso, Castellazzo e Monte la Pieve (quest'ultimo chiude la testata del Sellustra), dove il gesso si presenta profondamente ricristallizzato per le pressioni subite, con i grandi cristalli selenitici divenuti bianchi per la nuova tessitura interna acquisita, formata da piccoli cristalli come nel gesso balatino (gesso selenitico balatinizzato).
Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Strutturale - Geomorfologico - Mineralogico;
Geotipi presenti: Accavallamento - Calanchi - Pirite;
Interessi contestuali: Paesaggistico [Particolarmente evidente la corrispondenza tra paesaggio e struttura geologica];
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"L'arco del Sillaro: la messa in posto delle Argille Scagliose al margine appenninico padano (Appennino bolognese)" - Castellarin A. Pini G. A., con un contributo di A.M. Borsetti e E. Rabbi Mem. Soc. Geol. It., vol. 39, pp. 127-142.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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