Geologia, sismica e suoli

Monte Pènzola

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Geosito di rilevanza regionale - area carsica

Geosito compreso nel sito UNESCO "Carsismo e Grotte Evaporitiche nell'Appennino Settentrionale"

Tratto della Vena del Gesso con eccezionali esposizioni dei banconi gessosi, che nelle pareti meridionali del Monte Penzola sono interessati da un evidente accavallamento.

Il geosito comprende il geosito locale Calanchi del rio Mescola.

Monte Pènzola - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Pènzola - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Pènzola - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Penzola
Monte Penzola
Monte Penzola
Gessi del versante sinistro del Santerno
Gessi del versante sinistro del Santerno
Gessi del versante sinistro del Santerno
Geografia
  • Superficie totale: 36.59 ettari.
  • Quota altimetrica minima 135.5m. s.l.m., quota altimetrica massima 421.6m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

A est del Monte Pieve, dove i gessi messiniani appaiono intensamente deformati e balatinizzati, inizia la "Vena del Gesso", pronunciata dorsale lungo la quale è esposta la classica successione di banconi gessosi e marnosi della Gessoso Solfifera, con un profilo trasversale tipicamente asimmetrico derivato dalla giacitura della stratificazione. L'altura più elevata, il Monte Penzola, espone lungo il versante sud un esemplare accavallamento tra gli strati di gesso (intraformazionale), mentre verso il Santerno si osservano lembi gessosi separati e smembrati tra loro, a formare una successione di caratteristiche alture modellate dall'erosione, con la formazione di selle a cui spesso nella zona retrostante fanno seguito depressioni semi chiuse, tipo valli cieche. Di estremo interesse il passaggio stratigrafico, verso sud, alla Formazione Marnoso Arenacea, e, verso nord, alle argille del pliocene inferiore.

Le cave che erano attive in questo settore della Vena del Gesso, come Cava Paradisa, estraevano il minerale per la produzione di gessi da sartoria.

Lungo il greto del Santerno affiorano banconate marnose contenenti pesci fossili.

Nel bacino sono presenti sorgenti di acque salse, in particolare alle pendici del Monte dell'Acqua Salata, alla quota di 483 m s.l.m., note e sfruttate per lungo tempo anche allo scopo di produrre sale.

Lungo lo spartiacque con il torrente Sellustra, si localizzavano gli antichi "Ponti di Croara" strutture lignee che consentivano di percorre il crinale collegando l'antico abitato di Croara (Castrum Corbariae) alla chiesa di Montemaggiore. Lungo questo spartiacque si trovano oggi le cave di Monte Verro, attive sino al 2002 per l'estrazione di sabbie e ghiaia "di Monte". Lungo le porzioni di versante non interessate da erosioni calanchive, si osservano appezzamenti agricoli caratteristici dei territori argillosi ad elevata acclività.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Strutturale - Geomorfologico - Carsico ipogeo - Carsico epigeo;
Geotipi presenti: Accavallamento - Cavità naturale - Rupe - Valle cieca - Passaggio stratigrafico - Successione stratigrafica;
Interessi contestuali: Paesaggistico - Botanico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"Analisi di facies e macrotettonica della Vena del Gesso ? Sommario. In:Workshop "Meccanismi deformativi nelle catene perimediterranee "? Gruppo Tettonica Fragile Recente Mediterraneo Occidentale MPI, Firenze Dicembre 1983." - Marabini S, G.B. Vai [1983] In:Workshop "Meccanismi deformativi nelle catene perimediterranee " Gruppo Tettonica Fragile Recente Mediterraneo Occidentale MPI, Firenze Dicembre 1983.
"Excursion Guidebook" - Ricci Lucchi F. [1981] 2° European Regional Meeting, 1981, Bologna.
"Algal crusts, autochthonus gypsum in a cannibalistc evaporite basin: a case history from the messinian of Northern Apennines" - Vai G.B., Ricci Lucchi F. [1977] Sedimentology, v. 24, 1977.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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