Geologia, sismica e suoli

Rio Petroso

1629   

Monte delle Petrose

Geosito di rilevanza locale

Affioramento di estesi orizzonti caotici intraformazionali nella Formazione Marnoso Arenacea, compresi nei Membri di Collina e di Montecoronaro, lungo il versante destro del fosso delle Petrose, interessati da erosioni di tipo calanchivo.

Orizzonte caotico del Rio Petroso
Orizzonte caotico del Rio Petroso
Orizzonte caotico del Rio Petroso
Geografia
  • Superficie totale: 91.85 ettari.
  • Quota altimetrica minima 468.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 667.3m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Estesi orizzonti caotici intraformazionali nella Formazione Marnoso Arenacea, compresi nei Membri di Collina e di Montecoronaro, affiorano lungo il versante destro del fosso delle Petrose, e si presentano interessati da erosioni di tipo calanchivo.

Si tratta di un crinale secondario su cui sorge un antico borgo, immerso in un paesaggio geologico assai peculiare, dominato da versanti denudati dall'erosione nei quali sono esposte successioni di torbiditi sottili intensamente piegate.

La dorsale infatti presenta i fianchi incisi da estese erosioni di tipo calanchivo che espongono materiali marnosi riferiti a estesi livelli di frana sottomarina frequenti nel Membro di Collina e di Montecoronaro della Formazione Marnoso-Arenacea. Pronunciate pieghe da deformazioni imputabili alla messa in posto di una frana sottomarina si osservano lungo la strada che porta a Rio Petroso, proseguendo per il crinale del Monte delle Petrose.

In questo contesto la valle del Fosso delle Petrose apre un bel "cannocchiale visivo" sulla valle del Bidente di Strabatenza.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Calanchi - Frana sottomarina, slump;
Interessi contestuali: Architettonico [Architettonico: il borgo è molto caratteristico e conserva un assetto rurale molto suggestivo] - Paesaggistico;
Valenze: Divulgativo - Escursionistico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Il geosito si incontra percorrendo il sentiero CAI 217.
Geositi vicini
Bibliografia
"La geologia del Foglio 265 - S. Piero in Bagno (Appennino Settentrionale)" - Martelli L. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"The structure of the high romagna Appennines. 1° European congress on regional geological cartography and information system - Post Cngress field trip." - Martelli L., Ricci Lucchi F. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria)." - Zangheri P. [1961] La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria).
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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