Sistema di valli profondamente incassate nei depositi pliocenici del bacino intrappenninico, con spettacolari affioramenti di conglomerati e arenarie, affiancate da terrazzi alluvionali riferiti al fiume Reno, posti a diverse quote.
L'affioramento - Foto Archivio Servizio Geologico
L'affioramento - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 538.08 ettari.
Quota altimetrica minima 125.9m. s.l.m., quota altimetrica massima 497.5m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Sistema di valli e vallecole profondamente incise nei depositi del bacino intrappenninico lungo il versante sinistro del F. Reno, segnati da spettacolari affioramenti di arenarie e conglomerati.
A diverse quote è possibile osservare un sistema di terrazzi alluvionali riferiti al fiume Reno.
Affioramento di interesse strutturale alla testata del fosso Compassone, con faglie molto evidenti.
Largamente esteso e nettamente distinto dalle roccie stratificate che lo includono, questo conglomerato pliocenico forma le dirupatissime ed alte ripe del rio Gemmese che da Lagune discende sotto la rupe del Sasso.
La parte media e superiore di quel rio è incassata da lunghe balze a picco, alzate, per vie di faglia, fino a 30-40 m; e su queste erose pareti altro non vedesi che un interminabile e pittoresco ammassamento di ciottoli. La sponda destra del rio è una irregolare alternanza di piccoli speroni e di insenature. Il letto del rio Gemmese è per buon tratto assai largo e pianeggiante, sebben coperto di ciottoli di variatissima dimensione. Bombicci, L'Appennino Bolognese,1881.
Interessi contestuali: Paesaggistico [La situazione descritta crea un paesaggio molto peculiare e caratteristico, segnato da una alternanza di estesi boschi, aree agricole e pareti rocciose];
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Escursionistico [diversi sentieri con segnavia CAI attraversano la zona] - Geoturistico [area con diverse possibilità recettive: agriturismi, trattorie, sagre e mercati];
Tutela: consigliablie;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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"L'evoluzione del paesaggio geologico nell'Appennino bolognese" - Ricci Lucchi F. [1983] Natura e Montagna, n. 4. Bologna.
"Excursion Guidebook" - Ricci Lucchi F. [1981] 2° European Regional Meeting, 1981, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.