Piccolo rilievo formato da gessi messiniani morfologicamente in risalto lungo il crinale tra Fiume Reno e Torrente Ravone, nel quale sono stati storicamente rinvenuti interessanti cristalli di gesso selenitico.
Geografia
Superficie totale: 4.23 ettari.
Quota altimetrica minima 220.9m. s.l.m., quota altimetrica massima 263.4m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Piccolo lembo di gessi messiniani (noti come gessi di Casaglia) nel quale sono noti ritrovamenti storici di interessanti cristalli di gesso. Nell'area persistono testimonianze architettoniche dell'uso del gesso per la costruzione di edifici.
Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Interessi contestuali: Architettonico [Nell'area si trovano edifici rurali che testimoniano dell'uso del gesso come materiale lapideo da costruzione, in particolare una casa interamente costruita con conci di selenite, lungo la via di Casaglia.] - Paesaggistico [In corrispondenza di questo affioramento gessoso si identifica un settore paesaggisticamente molto diverso dal territorio circostante];
Valenze: Scientifico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Archivio documentale degli immobili e aree di notevole interesse pubblico (art. 136 del D.Lgs. n.42/2004) nel territorio bolognese
Bibliografia
"Descrizione della mineralogia generale della Provincia di Bologna" - Bombicci L. [1873] Mem. Acc. SC. Istit. Di Bologna, vol 4, ser. 3, pp. 57-222.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.