Affioramenti di Spungone in appoggio stratigrafico sulla Formazione Marnoso Arenacea, lungo il versante sinistro del Montone, dove si sviluppano pareti rocciose discontinue. Peculiare l'utilizzo della pietra nelle murature a secco e negli edifici storici.
Lo Spungone di Castrocaro - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Lo Spungone di Castrocaro - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Geografia
Comune CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE (FC)
Superficie totale: 19.92 ettari.
Quota altimetrica minima 122.6m. s.l.m., quota altimetrica massima 303.6m. s.l.m.
Località CASTROCARO TERME (Comune di CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE - FC)
Affioramenti di Spungone in appoggio stratigrafico sulla Formazione Marnoso Arenacea, lungo il versante sinistro del Montone, dove si sviluppano pareti rocciose discontinue.
Peculiare l'utilizzo della pietra nelle murature a secco e negli edifici storici.
Compreso nel SIC 4080007 Pietramora, Ceparano, rio Cozzi.
Geotipi presenti: Contrafforte - Area di riferimento;
Interessi contestuali: Architettonico [La Rocca di Castrocaro è costruita su uno sperone roccioso di Spungone e edificata con conci di questo litotipo] - Paesaggistico;
"Guida alla geologia del margine appenninico-padano." - AA. VV. G. CREMONINI e F. RICCI LUCCHI (a cura di) [1982] Guida Geol. Reg. S.G.I., 86-91., Pitagora, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.