Geologia, sismica e suoli

Groppo del Vescovo

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Geosito di rilevanza regionale

Il Groppo del Vescovo, oltre ad essere un geosito di particolare rilevanza paesaggistica per gli ampi panorami che si possono godere dal crinale, è la località-tipo di affioramento della omonima formazione geologica dei Calcari del Groppo del Vescovo.

Il Groppo del Vescovo - Foto Archivio Servizio Geologico
Il Groppo del Vescovo - Foto Archivio Servizio Geologico
Il Groppo del Vescovo - Foto Archivio Servizio Geologico
Il Groppo del Vescovo - Foto Archivio Servizio Geologico
Il Groppo del Vescovo - Foto Archivio Servizio Geologico
Il Groppo del Vescovo - Foto Archivio Servizio Geologico
Dettaglio della parete sul versante toscano - Foto Archivio Servizio Geologico
Dettaglio della parete sul versante toscano - Foto Archivio Servizio Geologico
Dettaglio della parete sul versante toscano - Foto Archivio Servizio Geologico
Coltre detritica alla base della parete - Foto Archivio Servizio Geologico
Coltre detritica alla base della parete - Foto Archivio Servizio Geologico
Coltre detritica alla base della parete - Foto Archivio Servizio Geologico
Versante emilano, prati ondulati da piccole doline - Foto Archivio Servizio Geologico
Versante emilano, prati ondulati da piccole doline - Foto Archivio Servizio Geologico
Versante emilano, prati ondulati da piccole doline - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
  • Superficie totale: 18.48 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Il primo tratto dell'Alta Via dei Parchi si trova a percorrere la cresta del Groppo del Vescovo, un rilievo dalla forma asimmetrica che verso la Toscana presenta alte pareti biancheggianti, alla base delle quali si estende una coltre di detriti e massi crollati dalla parete, mentre verso l'Emilia scende con versanti prativi, ondulati da piccole doline.

Questa montagna dalle forme così singolari rappresenta una "località-tipo", cioè una località esemplare per i geologi: in questo caso rappresentativa delle bianche rocce che la formano i "Calcari del Groppo del Vescovo". Per località-tipo si intende il luogo da cui prende il nome una formazione geologica, in quanto vi si presenta meglio esposta e dove i caratteri sono più evidenti e meglio conservati.

Il Groppo del Vescovo si presenta come "una bianca onda pietrificata" che emerge dal morbido paesaggio verdeggiante dei prati e pascoli della zona del crinale dell'Alto Appennino tosco-emiliano. La particolarità di questo affioramento è da legarsi sia a fattori di natura geologico-stratigrafica delle rocce presenti (contrasto tra la compattezza delle rocce calcaree, con la maggior erodibilità e alterabilità dei litotipi argillitici presenti alla base e al tetto dell'affioramento del Groppo del Vescovo) sia a fattori di natura giaciturale (giacitura a "reggipoggio" degli strati rispetto al versante toscano del crinale appenninico). Questi fattori sono stati esaltati dall'alterazione meterorica che ha operato una "erosione selettiva" che ha agito con maggiore intensità sui litotipi argillitici rispetto a quelli calcarei.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Strutturale - Geomorfologico - Geologia Applicata;
Geotipi presenti: Argillite - Calcare - Calcare marnoso - Calcarenite - Area tipo;
Interessi contestuali: Paesaggistico - Botanico;
Valenze: Scientifico - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: necessaria;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Strutture presenti:
  • Sentiero attrezzato
Il Groppo del Vescovo è raggiungibile a piedi sia attraverso il sentiero di crinale GEA 00 che collega il Passo della Cisa con il Passo del Cirone (circa 1,5 ore partendo dal Passo della Cisa), sia percorrendo l'Alta Via dei Parchi, dall'Ostello della Cisa (importante struttura ricettiva e punto di partenza per le escursioni sul crinale). Il geosito del Passo del Cirone è raggiungibile in auto dal lato pontremolese dal paese di Pracchiola percorrendo la SP n. 64 oppure dal lato parmense seguendo la strada che dalla frazione di Marra sale verso il passo del Cirone. In auto (è consigliabile l'uso di un fuoristrada) dal paese di Gravagna si prende la strada che conduce alla frazione Montale, si oltrepassa il campo sportivo, al bivio si prosegue a sinistra (a destra si arriva alle Case Calamacco) in direzione dei pascoli di altura della località Prato del Monte e di Case Franchi, dove è ancora osservabile la devastazione provocata da una grande frana verificatasi alcuni anni fa.
Geositi vicini
Bibliografia
"Processi e tempi di costruzione della catena appenninica nelle sue fasi oligo-mioceniche:l'esempio della finestra di Pracchiola" - Plesi G., Bonanni G., Botti F., Daniele G., Palandri S. [1998]
"Guide Geologiche Regionali:10 itinerari - Appennino ligure-emiliano" - AA. VV. [1994]
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
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