Geologia, sismica e suoli

Fonte di Ronco Pietro

Geosito puntuale di rilevanza locale

In questa località si osserva una bella esposizione della formazione della Argille di Fiumalbo ed in particolare della porzione contenente arenarie calcaree molto simili a quelle presenti nel membro del Rio Acquicciola Auct.

Fonte di Ronco Pietro - Foto Archivio Servizio Geologico
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Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Interessante affioramento costituito da torbiditi arenaceo-marnose in strati di potenza media che mostrano frequenti tracce fossili di Condriti e Fucoidi (bioturbazione) negli intervalli marnosi (Argille di Fiumalbo - membro del Rio Acquicciola Auct.). Nella parte alta della successione è presente un deposito da slumping spesso 3-4 metri, caratterizzato da pieghe strette di dimensioni metriche, cerniera arrotondata, assenza di foliazione e orientazione dispersa degli assi. Verso l'alto lo spessore degli strati arenacei si riduce progressivamente e aumenta quello delle intercalazioni marnoso-siltose. Gli straterelli torbiditici arenaceo-siltosi sono frequentemente interessati da slumping. La bioturbazione a Condriti e Fucoidi risulta meno evidente.

La formazione delle Argille di Fiumalbo, che qui ha uno spessore ridotto, passa verso l'alto in continuità stratigrafica alle Marne di Marmoreto, osservabili verso quota 900 m slm al tetto dell'affioramento.

Le analisi biostratigrafiche eseguite sui campioni raccolti in questa località consentono di attribuire questa porzione delle Argille di Fiumalbo ad una età compresa tra il Priaboniano (Eocene superiore) e il Rupeliano (Oligocene inferiore).

Da un punto di vista idrogeologico questo geosito è caratterizzato dalla presenza di una sorgente di contatto. Le portate presentano una marcata variabilità annuale che risente della qualità e quantità degli apporti meteorici, conseguente alla ridotta estensione o alla superficialità dell'acquifero alimentante.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Paleontologico - Sedimentologico - Idrogeologico;
Geotipi presenti: Tracce fossili - Sorgente - Arenaria - Argillite - Marna - Bioturbazione - Frana sottomarina, slump;
Interessi contestuali: Paesaggistico - Botanico;
Valenze: Scientifico - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: molto facile (accesso per diversamente abili);
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Questa località è posta sul lato pontremolese del crinale appenninico, a circa 2,5 Km di distanza dal paese di Pracchiola, lungo la SP n. 64 che conduce al Passo del Cirone. Il geosito è facilmente raggiungibile in auto. L'affioramento si trova lungo il taglio stradale ed è osservabile da vicino in tutta la sua estensione.
Geositi vicini
Bibliografia
"Processi e tempi di costruzione della catena appenninica nelle sue fasi oligo-mioceniche:l'esempio della finestra di Pracchiola" - Plesi G., Bonanni G., Botti F., Daniele G., Palandri S. [1998]
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
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