Cavità di origine tettonica che si apre presso il fondo di una piccola vallecola lungo il crinale tosco romagnolo, a nord ovest del Passo del Muraglione.
Buca delle Fate, Passo del Muraglione - Foto Archivio Servizio Geologico
Buca delle Fate, Passo del Muraglione - Foto Archivio Servizio Geologico
Ingresso della Buca delle Fate, Passo del Muraglione - Foto Archivio Servizio Geologico
Ingresso della Buca delle Fate, Passo del Muraglione - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Località Muraglione (Comune di SAN GODENZO - FI)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Cavità naturale di origine tettonica che si apre presso il fondo di una piccola vallecola lungo il crinale tosco romagnolo, a nord ovest del Passo del Muraglione, sotto la piana denominata Fiera dei Poggi. L'ingresso ha una tipica sezione triangolare, che si mantiene anche lungo la galleria, che prosegue rettilinea seguendo la direzione di una faglia. Alcune salette di crollo interrompono questo ambiente ipogeo, dove si riconoscono anche alcune diramazioni verso l'alto (sono visibili numerosi massi crollati sul pavimento). La faglia lungo cui è impostata la grotta è molto chiara, soprattutto dall'esterno, dove si osserva un cambiamento nella giacitura degli strati e essendo rimarcata da alcune strutture da movimento, come lithons e cunei meccanici. In tutto lo sviluppo della grotta è assente lo stillicidio, nelle parti più interne però si osserva la condensa di umidità sulle pareti dove crea un velo di minute goccioline, che ingrossandosi causano uno certo gocciolamento. All'interno si passa a condizioni metereologiche ipogee. La grotta non è presente nel Catasto Grotte della Toscana ma venne rilevata dal Gruppo Speleologico Faentino negli anni '80 del 1900.
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Bibliografia
"La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria)." - Zangheri P. [1961] La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria).
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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