Grotta di Castel dell'AlpeER0475 FOGeosito di rilevanza locale - area carsicaGrotta tettonica che si apre come un pozzo franoso a 790 m lungo il versante sinistro del Rabbi, il cui asse principale appare chiaramente impostato su una discontinuità tettonica. Nella zona soprastante morfologie riconducibili a scivolamenti in blocco.
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Grotta di origine tettonica che si apre a quota 790 m lungo il versante sinistro del Rabbi, il cui asse principale appare chiaramente impostato su una discontinuità tettonica che con direzione NW-SE attraversa i terreni della Marnoso-Arenacea (Membro di Premilcuore), con sviluppo di 56 m e dislivello -33 m. Nel suo sviluppo si incontra un grande salone, un pozzetto di 6 m e un cunicolo laterale. Vi si osservano morfologie di crollo e interessanti strutture tettoniche che hanno implicazioni dirette con l'origine della cavità. E' presente attività idrica con stillicidio attivo a cui è legato l'accrescimento di concrezionamenti calcarei di tipo stalagmitico. L'ingresso si trova al ciglio della scarpata che borda una superficie debolmente acclive che dal borgo di Castel dell'Alpe si prolunga verso SE e si presenta come un'ampia apertura in corrispondenza di una zona intensamente tettonizzata; dalla volta sono in procinto di crollare alcuni grossi frammenti rocciosi. L'area circostante è adibita al pascolo di pecore e capre, perciò l'ingresso, che in effetti si presenta improvviso, è circondato da reti. Nella zona soprastante la grotta si osserva una fossa allungata dal fondo costituito da detriti e massi arenacei, un avvallamento netto e leggermente asimmetrico (maggiormente acclive il lato a valle), che con direzione NW-SE raggiunge l'area del cimitero, e corrisponde verosimilmente alla zona in cui si sviluppa la cavità sottostante. Questa depressione potrebbe essersi aperta, in corrispondenza della discontinuità tettonica, per scivolamento in blocco lungo una superficie di strato, quindi una sorta di sdoppiamento di cresta. Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Stratigrafico - Carsico epigeo - Strutturale;
Geotipi presenti: Faglia - Cavità naturale - Deformazioni gravitative profonde di versante;
Interessi contestuali: Faunistico [Presenza di geotritone e chirotteri];
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Geositi vicini
Link utili
APP per SmartPhone PNFC Trekking Map (https://play.google.com/store/apps/details?id=it.net7.parcoforestecasentinesi&hl=it)
"PNFC Trekking Map", una APP dedicata agli appassionati di escursionismo e in generale a tutti coloro che vogliono vivere a pieno la natura del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e fruire di una rete sentieristica di oltre 600 km di percorsi segnati nell'Area protetta. Con la APP potrai: - navigare la mappa dei sentieri del Parco, anche in modalità offline! - ottenere informazioni dettagliate su rifugi, musei, centri visita e sentieri tematici del Parco. Il link proposto porta alla descrizione su Google Play, la versione per il sistema iOS 6.0 (iPhone, iPad e iPod touch) puoi trovarla invece su iTunes. Bibliografia
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"La Grotta di Castel dell'Alpe - Tesina di Laurea inedita, Istituto di Geologia Raimondo Selli, Bologna." - Lucchi E. [1984] BE-MA Editrice, Firenze.
"Le ricerche speleologiche nel territorio romagnolo tra il Montone e il Foglia" - Bentini L., Biondi P.P., Veggiani A. [1968] Studi Romagnoli, XVI, pp. 473-508.
"La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria)." - Zangheri P. [1961] La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria).
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone. La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità. |