Geologia, sismica e suoli

Calanchi di Misa

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Geosito di rilevanza locale

Fronte calanchivo lungo la sponda destra del Reno nel quale affiorano le argille marnose della Formazione di Cigarello. Nella parte centrale del calanco si nota la discordanza angolare che segna il passaggio alla Formazione del Termina.

I calanchi di Misa - Foto Archivio Servizio Geologico
I calanchi di Misa - Foto Archivio Servizio Geologico
I calanchi di Misa - Foto Archivio Servizio Geologico
Calanchi di Misa - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Calanchi di Misa - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Calanchi di Misa - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Calanchi di Misa - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Calanchi di Misa - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Calanchi di Misa - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Geografia
  • Superficie totale: 29.97 ettari.
  • Quota altimetrica minima 122.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 343m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Lungo fronte calanchivo nel quale affiorano argille grigie di mare profondo della Formazione di Cigarello (Miocene medio-superiore). All'interno della massa monotona di queste rocce, nella parte centrale del calanco, si notano sottili strati arenacei che descrivono una discordanza angolare: nella parte inferiore dell'affioramento gli strati presentano una inclinazione leggermente maggiore rispetto a quelli soprastanti. Questa particolare struttura rappresenta la discontinuità al passaggio tra la Formazione di Cigarello e qualla del Termina e testimonia che durante il Miocene, in relazione a una fase di sollevamento orogenetico, si verificò l'instabilità del fondale marino, che, assieme agli strati sottostanti, acquisì una certa inclinazione rispetto alla giacitura pressoché orizzontale degli strati che si depositarono successivamente.

Alla sommità del calanco si osserva il nitido passaggio a un livello di sabbie giallo dorate riferite a depositi alluvionali quaternari.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Calanchi - Discordanza angolare - Passaggio stratigrafico - Successione stratigrafica;
Interessi contestuali: Storico [Alla base del calanco si ritrovano numerosi resti di munizioni testimonianza della Resistenza combattuta su queste montagne durante la II Guerra Mondiale (Eccidio di Marzabotto)] - Paesaggistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Miocene shallow-water deposits of the northern Apennines: a stratigraphic marker across a dominantly turbidite foreland-basin succession" - Amorosi A. [1997] Geologie en Mijnbouw, 75, 295-307.
"Revisione litostratigrafica dell'unità Bismantova (Miocene epiligure, Appennino Settentrionale)" - Amorosi A., Colalongo M.L. & Vaiani S. [1996] Bollettino della Società Geologica Italiana, 115, 355-367.
"The upper Serravallian unconformity in the Epi-Ligurian units of the Bologna Apennines." - Amorosi A. & Spadafora E. [1995] Atti del Convegno "Rapporti Alpi-Appennino", Peveragno (CN), 31 Maggio-1 Giugno 1994. Scritti e Documenti dell'Accademia Nazionale delle Scienze, 14, 69-86.
"Le unità epiliguri mioceniche nel settore emiliano dell'Appennino Settentrionale. Biostratigrafia, stratigrafia sequenziale e implicazioni litostratigrafiche" - Amorosi A., Colalongo M.L. & Vaiani S. [1993] Paleopelagos, 3, 209-241
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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