Affioramenti lungo la sponda sinistra del Torrente Setta dove si osservano le formazioni di Pantano e le Arenarie di Anconella, a contatto per faglia, con interessante esempio di frana attiva "sospesa". Lungo il fondovalle le gallerie della variante di valico.
La Frana di Lusignano - Foto Archivio Servizio Geologico
La Frana di Lusignano - Foto Archivio Servizio Geologico
La Frana di Lusignano - Foto Archivio Servizio Geologico
La Frana di Lusignano - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 31.07 ettari.
Quota altimetrica minima 162.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 472.1m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Affioramenti lungo la sponda sinistra del Setta dove si osservano le formazioni di Pantano e le Arenarie di Anconella, a contatto per faglia, con interessante esempio di frana attiva "sospesa". La frana ha avuto un importante episodio di attivazione il 10 marzo 1902, quando interruppe la provinciale; un'altra riattivazione della frana è nota nell'inverno del 1987, quando danneggiò un edificio, minacciandone altri.
Lungo il fondovalle le gallerie della variante di valico attraversano l'affioramento, di conseguenza gli affioramenti sono stati oggetto di interventi di consolidamento come terrazzamenti, copertura con reti e gettate di cemento. A piede della frana attiva soprastante sono stati costruiti più ordini di gabbionate.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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