Geologia, sismica e suoli

Lago della Ninfa

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Geosito di rilevanza locale

Ampia conca originatasi lungo un grande movimento franoso che segna il versante NE del M. Cimone, mobilizzando sia le Arenarie del M.Modino che le Marne di Marmoreto. Il lago, in origine chiamato del Budalone, oggi è mantenuto artificialmente.

Geografia
  • Superficie totale: 15.36 ettari.
  • Quota altimetrica minima 1493.2m. s.l.m., quota altimetrica massima 1567.7m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Il Lago della Ninfa è situato nell'alto Appennino modenese a quota 1500 m, nel gruppo del Monte Cimone. Occupa una conca posta a ridosso della Cresta del Gallo ed è una meta turistica, in quanto si trova in posizione amena, circondato da un bosco di faggi e di conifere. Il nome attuale è relativamente recente (della fine del secolo scorso) e "ingentilisce" quello originario di Lago Budalone.

Trova sede sul corpo di un grande fenomeno franoso ad E della Cresta del Gallo, costituito per la maggior parte da Arenarie del M. Modino (Oligocene sup. - Miocene inf.) e, nei pressi del Passo del Lupo, da peliti appartenenti alle Marne di Marmoreto (Oligocene sup.

- Miocene inf.) dell'Unità tettonica Modino s.l.. In origine questo laghetto, come altri posti nelle vicinanze, era più o meno uno stagno; anche tuttora, infatti, non presenta emissario e l'immissario è costituito da un torrentello che prende origine da una sorgente posta nei pressi del vicino rifugio della Ninfa. Per rendere il laghetto più attraente dal punto di vista turistico, è stata asportata la vegetazione palustre del fondo e con essa anche l'esigua coltre limoso-argillosa naturale che impermeabilizzava il fondo: a causa di questo intervento, si è determinato lo svuotamento dello stagno. Per ovviare a quest'irreparabile inconveniente, il fondo del bacino è stato asfaltato e, per mantenere costante il livello "turistico" del lago, lo si alimenta artificialmente mediante uno zampillo.

Questo sito, anche se in cattivo stato di conservazione, è stato selezionato per la geomorfologia, in quanto può essere considerato un modello d'evoluzione geomorfologica, un esempio paleogeomorfologico ed un'esemplarità didattica, con grado d'interesse locale.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico;
Geotipi presenti: Frana - Lago;
Interessi contestuali: Paesaggistico;
Valenze: Scientifico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Studio geomorfologico per l'individuazione di un'area da istituire a parco" - CARTON A. & PANIZZA M. [1988] In: Il paesaggio fisico dell'Alto Appennino emiliano, Grafis Edizioni.
"Note di geomorfologia sulla zona del Lago della Ninfa (Appennino Modenese)." - CARTON A. [1977] Atti Soc. Nat. Mat. Modena, 108, XXXIII-XLV.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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