Geologia, sismica e suoli

Gole del Torrente Scoltenna

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Gola di Strettara

Geosito di rilevanza regionale

Spettacolare affioramento delle Arenarie del M. Cervarola lungo la gola, detta di Strettara, che il T. Scoltenna ha inciso a valle di Riolunato. Ottima esposizione della stratificazione e delle deformazioni tettoniche e sinsedimentarie.

Le gole del T. Scoltenna viste dalla strada che percorre il piede del versante destro, a valle della confluenza con il rio Monio. Si osservano gli affioramenti arenacei che affiancano il corso del torrente.
Le gole del T. Scoltenna viste dalla strada che percorre il piede del versante destro, a valle della confluenza con il rio Monio. Si osservano gli affioramenti arenacei che affiancano il corso del torrente.
Le gole del T. Scoltenna viste dalla strada che percorre il piede del versante destro, a valle della confluenza con il rio Monio. Si osservano gli affioramenti arenacei che affiancano il corso del torrente.
Le gole del T. Scoltenna e gli affioramenti arenacei al piede del versante destro.
Le gole del T. Scoltenna e gli affioramenti arenacei al piede del versante destro.
Le gole del T. Scoltenna e gli affioramenti arenacei al piede del versante destro.
Il versante sinistro del torrente Scoltenna, presso la confluenza del rio Monio (visibile l'attraversamento del rio con il ponte dell'acquedotto). Affiorano lungo il fondovalle, e a monte della confluenza, le Marne di Marmoreto, mentre a valle e lungo il rio Monio affiorano estesamente arenarie torbiditiche riferite alla Formazione di Serpiano, Membro di Castellino, appartenenti alla Successione del Cervarola. 
Lungo questo tratto dello Scoltenna e lungo il rio Monio viene praticato torrentismo, escursioni guidate lungo i corsi d'acqua.
Il versante sinistro del torrente Scoltenna, presso la confluenza del rio Monio (visibile l'attraversamento del rio con il ponte dell'acquedotto). Affiorano lungo il fondovalle, e a monte della confluenza, le Marne di Marmoreto, mentre a valle e lungo il rio Monio affiorano estesamente arenarie torbiditiche riferite alla Formazione di Serpiano, Membro di Castellino, appartenenti alla Successione del Cervarola. Lungo questo tratto dello Scoltenna e lungo il rio Monio viene praticato torrentismo, escursioni guidate lungo i corsi d'acqua.
Il versante sinistro del torrente Scoltenna, presso la confluenza del rio Monio (visibile l'attraversamento del rio con il ponte dell'acquedotto). Affiorano lungo il fondovalle, e a monte della confluenza, le Marne di Marmoreto, mentre a valle e lungo il rio Monio affiorano estesamente arenarie torbiditiche riferite alla Formazione di Serpiano, Membro di Castellino, appartenenti alla Successione del Cervarola. Lungo questo tratto dello Scoltenna e lungo il rio Monio viene praticato torrentismo, escursioni guidate lungo i corsi d'acqua.
Le Arenarie di M. Cervarola lungo il T. Scoltenna.
Le Arenarie di M. Cervarola lungo il T. Scoltenna.
Le Arenarie di M. Cervarola lungo il T. Scoltenna.
Geografia
  • Superficie totale: 654.47 ettari.
  • Quota altimetrica minima 535.4m. s.l.m., quota altimetrica massima 1065.6m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Le Arenarie di M. Cervarola si possono osservare nell'area di M. Cervarola, già 1 km ad est sud-est del T. Scoltenna e lungo l'alveo del torrente sino al Ponte di Strettara. Le arenarie, che si affacciano con apparente monotonia su entrambe le sponde del torrente, sono caratterizzate da una successione di strati che si discosta da quella più comune, osservata, ad esempio, in Val Fellicarolo. In quest'area, infatti, le arenarie si possono suddividere in diversi membri: il piu' basso composto da sottili torbiditi siltitico-pelitiche con rapporto arenaria/pelite generalmente <1, cui si intercalano uno spesso deposito da slumping e, a diverse altezze, megatorbiditi e strati guida; i membri intermedi sono caratterizzati dalla presenza di torbiditii siltitico-marnose e di torbiditi arenitiche, anche grossolane; il membro più alto, a torbiditi siltitico-pelitiche con intercalati strati ad abbondante componente carbonatica.

Sul versante sinistro, intagliato dal canale che collega il lago serbatoio di Riolunato alla centrale idroelettrica di Strettara, affiora con continuità, dalla base del versante fino alla sua sommità, una spettacolare successione di strati di Arenarie di M. Cervarola interessati da appariscenti deformazioni. Da questo punto sino al ponte sul torrente del Rio della Lezza (in direzione di Riolunato) si rilevano, sul fianco sinistro della gola, strutture simili a quelle presenti all'imbocco sud della nuova galleria di Strettara, presso l'abitato di Magrignana. Queste deformazioni si sviluppano in prossimità del contatto meccanico tra le Arenarie di M. Cervarola e la sovrastante Unità Sestola?Vidiciatico. Sono deformazioni plicative e di tipo boudinage, dovute a slumpings o sovrascorrimenti e quindi a tettonica di gravità o prediagenetica. Le pieghe hanno una vergenza a sud-ovest, in altre parole sono delle pieghe retrovergenti rispetto alla catena appenninica.

La gola di Strettara si sviluppa entro pareti subverticali, in più ordini, da Riolunato, a valle dell'omonimo lago - serbatoio, sino alla centrale idroelettrica di Strettara, nei pressi dell'imbocco nord della galleria della nuova strada, che collegherà Lama Mocogno a Riolunato e Pievepelago. La gola si presenta fortemente dissimmetrica, con il lato sinistro dell'incisione più ripido di quello destro, in quanto controllata dalla stratificazione delle Arenarie di M. Cervarola: il T. Scoltenna incide la formazione all'incirca ortogonalmente alla direzione di stratificazione, che appare, quindi, prevalentemente a reggipoggio in sinistra idrografica della valle, a franapoggio in destra.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Geomorfologico - Strutturale;
Geotipi presenti: Boudinage - Gola (Canyon) - Piega - Successione stratigrafica;
Interessi contestuali: Paesaggistico - Botanico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Geoturistico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Allegati
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Bibliografia
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"Stratigrafia fisica delle Arenarie del M. Cervarola nel settore nord-occidentale dell'Appennino Settentrionale tra la Val Secchia (RE) e la Val Panaro (MO)" - Andreozzi M. [1991] Mem. Descr. Carta Geol. d'It., 46, 269-285, Roma. Atti II Seminario Cartografia Geologica, Bologna 1990, Regione Emilia-Romagna.
"Il paesaggio fisico dell'Alto Appennino emiliano" - AA. VV. [1988] Grafis Edizioni.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
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