Tratto vallivo profondamente incassato lungo il quale affiorano le Arenarie del M. Cervarola, in aree facilmente accessibili e ben conservate, su entrambi i versanti della valle, con ottime esposizioni e continuità d'affioramento di alcuni strati guida.
Le megatorbiditi (strati guida) Fellicarolo 2 e Fellicarolo 3 nelle Arenarie del Monte Cervarola lungo la valle del torrente Ospitale - Foto Botti
Le megatorbiditi (strati guida) Fellicarolo 2 e Fellicarolo 3 nelle Arenarie del Monte Cervarola lungo la valle del torrente Ospitale - Foto Botti
Geografia
Comune FANANO (MO)
Superficie totale: 725.81 ettari.
Quota altimetrica minima 534.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 1349m. s.l.m.
Le Arenarie di M. Cervarola affiorano su entrambi i lati della Valle del T. Ospitale, con ottime esposizioni, continuità d'affioramento degli strati, facile accessibilità e buona conservazione. Le migliori esposizioni si possono osservare principalmente lungo la scarpata stradale, sulla sponda sinistra del torrente e, attraversando la passerella, su quella destra, dove affiorano circa 150 m di successione formata da due tratti di serie interrotti da una zona coperta dalla vegetazione. Il troncone più a valle è formato da circa 70 m di megatorbiditi arenaceo-pelitiche, la più potente delle quali supera i 20 m di spessore, alle quali si intercalano pochi metri di sottili alternanze arenaceo-pelitiche con un rapporto complessivo tra arenaria e pelite di circa 2/1. Il secondo tratto posto più a monte è composto da 80 m di alternanze arenaceo-pelitiche con rare bancate di spessore superiore ai due metri; il rapporto arenite/pelite tende ad uno.
Sulla sponda sinistra del torrente, in corrispondenza dell'intervallo coperto tra le due sezioni, affiora una breve successione nella quale sono comprese le calcareniti risedimentate, livelli fossiliferi costituiti da faune terziarie che hanno permesso di datare la formazione al Miocene inferiore.
La successione esposta nella valle rappresenta bene il passaggio fra la parte inferiore della formazione delle Arenarie di M. Cervarola (Membro del Torrente Dardagna) e la parte superiore (Membro del Torrente Fellicarolo).
Le Arenarie di M. Cervarola sono classificabili, dal punto di vista composizionale, come areniti litiche e arcose, con un contenuto percentuale di carbonati variabile da valori molto bassi nelle arenarie più grossolane fino a 27-28% nelle arenarie più fini; le peliti presentano contenuti percentuali di carbonati variabili dal 13% al 30% circa. Le numerose impronte di corrente, alla base delle torbide, indicano provenienze dai quadranti nordoccidentali che fanno supporre un'area sorgente situata nel Dominio alpino.
"Structural and geothermal evolution of the Modino-Cervarola Unit" - Reutter K-J., Heinitz I., Ensslin R. [1991] Atti II Seminario Cartografia Geologica, Bologna 1990, Regione Emilia-Romagna; Mem.Descr.Carta Geol.d'It. Vol. XLVI, Roma.
"Le Arenarie di M. Cervarola: caratteri sedimentologici e petrografici di alcune sezioni dell'Appennino modenese." - Bertacchini M., Gelmini R. & Ponzana L. [1987] Mem. Soc. Geol. It., 39, 35-47
"Considerazioni generali sulla stratigrafia e l'evoluzione geologica dell'Appennino Settentrionale fra l'Abetone e Castiglione dei Pepoli" - Amadesi E. [1969] Giornale di Geologia, Vol.XXIV, Bologna.
"Osservazioni geologiche tra il Monte Cimone e la Valle del Dardagna (alto Appennino modenese)." - GELMINI R. [1966] Mem. Soc. Geol. It., 5(3), 225-240.
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