Affioramento lungo la scarpata stradale nel quale sono esposti sia la Formazione dell'Abetina Reale che le Argille di Fiumalbo con un contatto stratigrafico in discordanza; la "successione" è rovesciata e parzialmente tettonizzata.
Geografia
Comune FRASSINORO (MO)
Superficie totale: 1.92 ettari.
Quota altimetrica minima 607.5m. s.l.m., quota altimetrica massima 954.4m. s.l.m.
Località Rovolo (Comune di FRASSINORO - MO)
Località Vallorsara (Comune di FRASSINORO - MO)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
L'affioramento si sviluppa quasi ininterrottamente dall'uscita di Rovolo verso sud, lungo la scarpata stradale, fino a qualche centinaio di metri prima dell'ingresso alla località Vallorsara.
Nelle esposizioni è possibile osservare sia la Formazione dell'Abetina Reale che le Argille di Fiumalbo. Queste ultime sono costituite da argilliti grigio scuro e rossastre o violacee interessate da un fitto clivaggio, e sono per lo più in contatto meccanico con la Formazione dell'Abetina Reale. Tale contatto può essere interpretato o come un originario contatto stratigrafico in discordanza (la "successione" è rovescia) successivamente in parte interessato da deformazione tettonica, o come un vero e proprio contatto tettonico complesso per geometria e significato (serie di scaglie sovrapposte).
Le esposizioni più interessanti sono quelle della Formazione dell'Abetina Reale che in quest'area è costituita da strati da sottili a medi di torbiditi a base siltoso-arenitica passanti a marne calcaree e peliti scure. Intercalati a questi strati sono presenti torbiditi più calcaree, giallastre. La datazione effettuata con le nannoflore ha consentito di attribuire questa formazione al Campaniano superiore (Cretaceo superiore).
La Formazione dell'Abetina Reale è qui interessata da una serie di pieghe rovesciate con angolo di apertura piuttosto basso e assi prevalentemente intorno a N40, con vergenza a SE. Alle pieghe sono associate almeno due generazioni di superfici di taglio, solo in parte compatibili con la geometria delle pieghe. La deformazione sarebbe imputabile a movimenti pre-Eocene superiore e in parte a fasi più recenti.
I terreni affioranti in questa località costituiscono una unità tettonica (Sestola-Vidiciatico o Ventasso) tettonicamente sovrapposta alle Arenarie del Cervarola affioranti lungo l'alveo del T. Dolo presso la diga di Gazzano.
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