Geosito compreso nel sito UNESCO "Carsismo e Grotte Evaporitiche nell'Appennino Settentrionale"
Affioramento della Formazione Marnoso Arenacea lungo la sponda sinistra del Santerno, con spettacolare esempio di frana sottomarina, visibile sia da lontano che da vicino, ove un lembo di materiale arenaceo ben stratificato appare "slittato" tra materiali pelitici.
L'affioramento di Molino Campola
L'affioramento di Molino Campola
L'affioramento di Molino Campola in una vista di insieme (in primo piano nella foto)
L'affioramento di Molino Campola in una vista di insieme (in primo piano nella foto)
Geografia
Superficie totale: 7.22 ettari.
Quota altimetrica minima 111.6m. s.l.m., quota altimetrica massima 283.4m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
A valle dell'abitato di Fontanelice, lungo il versante sinistro del Santerno, in corrispondenza di un pronunciato meandro, si osserva una lunga parete rocciosa in cui affiora estesamente la Formazione Marnoso Arenacea (membro di Borgo Tossignano).
Nella parete rocciosa che si alza in adiacenza al greto, si osserva un evidente frammento di strati arenacei di colore giallo-beige interrompere una successione più argillosa, di colore prevalentemente grigio. Il limite inferiore dell'affioramento degli strati più arenacei, dalla forma circolare, permette di identificare la superficie di scivolamento della frana sottomarina: si osserva chiaramente come il lembo di materiale arenaceo ben stratificato sia slittato tra i materiali pelitici, scivolando con un meccanismi di tipo rotazionale. Lo spaccato che si è creato lungo la sponda sinistra del Santerno rende questa struttura di facile riconoscimento, sia da lontano che da vicino.
"Analisi di facies e macrotettonica della Vena del Gesso ? Sommario. In:Workshop "Meccanismi deformativi nelle catene perimediterranee "? Gruppo Tettonica Fragile Recente Mediterraneo Occidentale MPI, Firenze Dicembre 1983." - Marabini S, G.B. Vai [1983] In:Workshop "Meccanismi deformativi nelle catene perimediterranee " Gruppo Tettonica Fragile Recente Mediterraneo Occidentale MPI, Firenze Dicembre 1983.
"Excursion Guidebook" - Ricci Lucchi F. [1981] 2° European Regional Meeting, 1981, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.