Calanchi di Monte la Ciocca e Pizzo Santo StefanoGeosito di rilevanza localeEstesi bacini calanchivi lungo il versante sinistro del torrente Ongina, dove affiorano argille riferite alla FAA. Nel 1986 vennero ritrovati i resti sparsi di uno scheletro incompleto di Balenoptera acutirostrata.
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Estesi bacini calanchivi lungo il versante sinistro del torrente Ongina, tra il Monte La Ciocca e il Pizzo Santo Stefano, tutelati dal perimetro della IX stazione della Riserva Geologica del Piacenziano. L'erosione incide le argille di colore grigio-azzurro del Pliocene inferiore (Formazione delle Argille Azzurre) che verso l'alto passano a sabbie di colore giallo. Nel 1986 presso il Monte La Ciocca fu ritrovato uno scheletro incompleto di Balenoptera acutirostrata, i cui resti giacevano disordinati tra le sabbie. Dopo uno scavo durato due mesi, la balenottera venne restaurata ed esposta nel museo di Castell'Arquato, dove le ossa sono sistemate com'erano al momento del recupero. Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Paleontologico - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Cetacei fossili - Molluschi bivalvi - Molluschi gasteropodi - Calanchi;
Interessi contestuali: Paesaggistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Geositi vicini
Avvertenze
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