Geologia, sismica e suoli

Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone

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Geosito di rilevanza regionale

Affioramenti fossiliferi in terreni del Pliocene che comprendono lo storico stratotipo del Piacenziano. Qui venne ritrovato nel 1842 lo scheletro quasi completo di Delphinapterus brocchii; ritrovamenti storici di Cetotherium capellinii e di cetacei misticeti.

Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone - Foto Archivio Servizio Geologico
Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone - Foto Archivio Servizio Geologico
Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone - Foto Archivio Servizio Geologico
Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone - Foto Archivio Servizio Geologico
Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone - Foto Archivio Servizio Geologico
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Calanchi di Monte Giogo e affioramenti di Monte Padova e Monte Falcone - Foto Archivio Servizio Geologico
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Monte Giogo - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Giogo - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Giogo - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
  • Superficie totale: 137.3 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Maestoso anfiteatro calanchivo di Monte Giogo, che domina il paese di Lugagnano con ripidissime balze mosse da sottili creste dentellate. Vi affiorano gli strati storicamente adottati come stratotipo del Piacenziano. Dal basso verso l'alto è chiaramente leggibile il passaggio dai materiali argillosi, di colore grigio azzurro, ai dorati strati arenacei, mentre alla sommità, tra la vegetazione, si riconoscono le spesse banconate calcarenitiche, di cui è evidente il maggior grado di cementazione. Tra le argille si rinvengono faune di ambienti marini profondi, tra cui Ficus ficoides e l'elegante Conus antidiluvianus; le sabbie invece custodiscono specie di fondali bassi come Pecten Jacobeus e Glossus humanus. Nei pressi della sommità Cortesi scoprì nel 1834 lo scheletro di un rinoceronte e nel 1842 Podestà rinvenne tra i calanchi uno scheletro quasi completo di giovane delfino della specie Delphinapterus brocchii (entrambi conservati nel Museo Paleontologico Parmense).

Affioramenti lungo il versante sinistro dell'Arda, poco a valle di Monte Giogo, sotto le cime dei monti Padova e Falcone, dove nel folto del bosco spiccano alte creste separate da profondi solchi. Vi affiorano argille e sabbie piacenziane, segnate verso l'alto da spesse banconate biocalcarenitiche di colore aranciato.

Nella prima metà dell'800 Podestà ritrovò su queste pareti uno scheletro acefalo del delfinide Cetotherium capellinii (oggi conservato a Parma). Lungo una ripida parete del calanco Menozzi rinvenne nel 1934 i resti incompleti e disordinati di un cetaceo misticeto. Lo scavo durò due anni e l'importante reperto rappresentò all'epoca il primo nucleo del costituendo museo di Castell'Arquato.

"Mi recai in quel rivo fiancheggiato da altissime ed ineguali sponde, e tutte le vidi formate a strati paralleli regolarissimi, seminati di marine conchiglie della più rara conservazione, siccome lo sono tutte quelle che trovansi in tutti i colli conchigliacei di questi Ducati. Vidi similmente che, siccome in tutti questi colli, sino a certa altezza le stratificazioni inferiori sono di marna cerulea, e che le superiori sono composte di sabbia rossiccia?". Così nel 1834 Giuseppe Cortesi, il primo a studiare questi luoghi, descriveva l'affioramento di Monte Giogo, dove è ben visibile il passaggio tra le argille marnose grigio-azzurre e gli strati più sabbiosi di colore giallo aranciato. Questo progressivo aumento verso l'alto della frazione sabbiosa, che si riscontra in tutti gli affioramenti della Riserva Geologica del Piacenziano, è una chiara traccia dell'abbassamento del livello marino che nel Pliocene medio-superiore portò fondali relativamente profondi, su cui si sedimentavano argille, a divenire spiagge.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Paleontologico - Geostorico - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Cetacei fossili - Molluschi bivalvi - Molluschi gasteropodi - Molluschi scafopodi - Stratotipo;
Interessi contestuali: Paesaggistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
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Geositi vicini
Avvertenze

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