Cascata alta circa 17 m seguita da alcune rapide, alla base si osservano marmitte dei giganti. Nel tratto di torrente interessato da queste morfologie affiora la Formazione Marnoso Arenace, Membro di Galeata, nella quale si osserva in più punti lo strato Contessa.
Torrente Alfero - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
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Geografia
Comune VERGHERETO (FC) | SARSINA (FC)
Superficie totale: 4.63 ettari.
Quota altimetrica minima 444.8m. s.l.m., quota altimetrica massima 559.8m. s.l.m.
Località Castello d'Alfero (Comune di SARSINA - FC)
Località Mazzi (Comune di VERGHERETO - FC)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Lungo un tratto del torrente Alfero, a monte dell'omonimo Castello, si osservano particolari morfologie erosive, tra cui una cascata alta circa 17 m seguita da alcune rapide, alla base delle quali si osservano esemplari marmitte dei giganti.
Nel tratto di torrente interessato da queste morfologie affiora la Formazione Marnoso Arenacea, Membro di Galeata, nella quale si trova lo strato Contessa. La giacitura della stratificazione varia molto nei diversi affioramenti e per questo lo Strato Contessa si osserva in più punti con notevoli esposizioni.
"Il Sasso spaccato e la cascata dell'Alferello presso Alfero (Verghereto, Prov. Forlì)" - Veggiani A. [1964] Natura e Montagna, Anno IV, Ser. 2, n. 2.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.