Ambiente

Tratto vallivo segnato lungo la sponda destra del T. Samoggia da un esteso terrazzo alluvionale, molto continuo ed importante dal punto di vista paesaggistico, su cui un lungo filare di roverelle segna l'andamento di un antico canale di derivazione delle acque verso i mulini della valle.

Per un lungo tratto di questo fondovalle, tra Molino Jacone e Molino Borzago, il greto del Samoggia incide il substrato roccioso, dove affiorano unità geologiche differenti (Arenarie di Loiano, Marne di Montepiano, "Argille Scagliose"), tra cui prevalgono quelle di natura marnosa e argillosa. Dal ponte di Fagnano fino al Molino Borzago (Stiore) il paesaggio fluviale è fortemente caratterizzato da questo particolare assetto del greto, dove la forte erosione fluviale ha creato in più punti alte scarpate rocciose e fondi levigati dove sono quasi completamente assenti i depositi alluvionali. Nel tratto prossimo a Molino Borzago alcuni grossi massi calcarei emergono dal greto e l'acqua scorre formando una successione di rapide e pozze. All'altezza del Molino è esposto in alveo il contatto tra le "Argille Scagliose" e le sabbie fini limose del Pliocene, con una superficie trasgressiva ben leggibile lungo le sponde e il greto, marcata superiormente da sottili livelli fossiliferi.