Geologia, sismica e suoli

Calanchi del Rio della Rocca

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Geosito di rilevanza locale

Ampio bacino calanchivo su tipiche argille plioceniche, assai ricche di fossili (macro e micro). Oltre alla spettacolarità della situazione geomorfologica, il sito è noto per il ritrovamento dello scheletro quasi completo di una balenottera, riferita al genere Balenae.

Geografia
  • Superficie totale: 75.5 ettari.
  • Quota altimetrica minima 212.7m. s.l.m., quota altimetrica massima 349m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Ampio bacino calanchivo lungo il versante destro del rio della Rocca (così chiamato perché nel Medioevo qui sorgeva la Rocca Tininberga), su tipiche argille plioceniche, assai ricche di fossili (macro e micro). Questi calanchi presentano caratteri peculiari, con un tipico reticolo molto articolato di fossi a cui fanno riscontro vallecole approfondite, segnate da sottili crinali lungo cui si elevano pinnacoli e guglie modellate dall'erosione selettiva.

Oltre alla spettacolarità della situazione geomorfologica, il sito è noto per il ritrovamento, avvenuto nel 1981, all'interno della successione affiorante, dei resti dello scheletro quasi completo di una balena (Gen. Balaena), studiata dall'Istituto di Paleontologia dell'Università di Modena ed oggi conservata ai Civici Musei di Reggio Emilia.

Le argille plioceniche, riferite alle Argille Azzurre, alla base del calanco appoggiano sulla Formazione di Ranzano, che affiora estesamente lungo il versante sinistro della valle ed è interessata dai terrazzamenti lasciati dalle attività estrattive.

Dal punto di vista industriale-ceramico le argille sfruttate sono quelle più povere di fossili, sedimentatesi in ambiente di mare profondo tra i 2 e i 5 milioni di anni fa circa.

Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Paleontologico;
Geotipi presenti: Molluschi bivalvi - Molluschi gasteropodi - Molluschi scafopodi - Vertebrati marini - Calanchi;
Interessi contestuali: Architettonico [Lungo il crinale occidentale si trova il castello medioevale di San Valentino] - Paesaggistico - Botanico [Microclimi contrastanti permettona la presenza a breve distanza di erica arborea nelle aree assolate e di capelvenere (adiantum capillus veneris) in stazioni di fondovalle];
Valenze: Scientifico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Avvertenze

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