Dorsale che si eleva lungo il versante destro del T. Dardagna, dalla struttura geologica complessa. Alla sommità affiorano in giacitura rovesciata le Arenarie di Monte Cervarola, a contatto con unità argillitiche cretacee. Ritrovamenti storici di lignite.
Rocca Corneta - Foto Archivio Servizio Geologico
Rocca Corneta - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Comune LIZZANO IN BELVEDERE (BO)
Superficie totale: 8.8 ettari.
Quota altimetrica minima 501.4m. s.l.m., quota altimetrica massima 622.1m. s.l.m.
Località Rocca Corneta (Comune di LIZZANO IN BELVEDERE - BO)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Dorsale che si eleva lungo il versante destro del Torrente Dardagna, segnata da una struttura geologica complessa. Alla sommità vi affiorano in giacitura rovesciata le Arenarie di Monte Cervarola, tettonicamente a contatto con unità argillitiche cretacee.
Il sito è raggiungibile percorrendo la Piccola Cassia e La Romea Strata
Geositi vicini
Link utili
Piccola Cassia (https://camminiemiliaromagna.it/it/piccola_cassia)
La Piccola Cassia è un'antica strada che risale alla fondazione delle colonie romane in Val Padana e che continuava, verso Nord, l'itinerario della più famosa Via Cassia, attraversando il territorio montano tra Modena e Bologna. L'itinerario è oggi un tragitto di circa 170 km che attraversa un paesaggio che va dalla fertile pianura centuriata alle colline dei calanchi e dei vigneti, per poi salire verso i fitti boschi montani e le grandi praterie del crinale appenninico.
Prendeva il nome di Via Romea Strata un sistema viario di antichi itinerari che collegavano l'Europa Centro Orientale con la penisola italica attraverso i valichi dolomitici nord orientali, per poi dirigersi verso Roma.
Bibliografia
"Intorno ai marmi neri, alle filladi e alle pietre dure della valle del Dardagna e del Silla - Pavia." - Farneti R. [1908]
"L'Appennino Bolognese" - Bombicci L. [1881] Club Alpino Italiano, Sezione di Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.