Lembo gessoso interessato da modesti fenomeni carsici. Sino a oggi sono note 10 cavità minori e una grotta principale, denominata Risorgente di Castel de' Britti, che si apre ai piedi della rupe.
Geografia
Comune SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
Superficie totale: 17.96 ettari.
Quota altimetrica minima 112.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 204m. s.l.m.
Località Castel dei Britti (Comune di SAN LAZZARO DI SAVENA - BO)
La rupe selenitica sulla quale sorge l'antico borgo di Castel de' Britti offre l'opportunità di osservare alcune peculiarità legate alla roccia gessosa, la cui struttura cristallina risalta negli affioramenti che circondano il piazzale antistante la chiesa di San Biagio.
Nell'area compresa tra la chiesa e via Piombarola si trovano due doline e due piccole valli cieche, che rappresentano i punti di assorbimento più importanti di un piccolo sistema carsico sotterraneo. Sino a oggi sono note 10 cavità minori e una grotta principale, denominata Risorgente di Castel de' Britti, che si apre ai piedi della rupe. All'interno della cavità, che ha una lunghezza di oltre 200 m, scorre un rio sotterraneo che si attiva tumultuosamente durante i periodi piovosi. Il ritrovamento di una stazione dell'età del Bronzo testimonia che la località è stata frequentata sin dalla preistoria. Accanto alla chiesa spicca il portale dell'antico castello che, sorto nell'alto medioevo in posizione strategica sulla valle dell'Idice e la pianura, venne più volte distrutto e ricostruito per decadere definitivamente dopo il secolo XV.
Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Geotipi presenti: Cavità naturale - Dolina - Inghiottitoio - Rupe;
Interessi contestuali: Archeologico [Il ritrovamento di una stazione dell'età del Bronzo testimonia che la località è stata frequentata sin dalla preistoria.] - Architettonico [Accanto alla chiesa spicca il portale dell'antico castello che, sorto nell'alto medioevo in posizione strategica sulla valle dell'Idice e la pianura, venne più volte distrutto e ricostruito per decadere definitivamente dopo il secolo XV.];
Valenze: Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Archivio documentale degli immobili e aree di notevole interesse pubblico (art. 136 del D.Lgs. n.42/2004) nel territorio bolognese
Bibliografia
"Le grotte del Bolognese" - Fantini M. [1932] Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.